Quando il bambino inizia a fare i primi passi (8-9 mesi), il piede non è ancora ben sviluppato e per la sua estrema lassità tende ad appiattirsi e a cedere medialmente la marcia a piedi nudi rappresenta uno dei metodi più efficaci per promuovere un corretto sviluppo del piede: questo avviene specialmente se il bambino cammina su un terreno accidentato e vario (sabbia,prato,terra,sassi),mentre il camminare a piedi nudi su terreno liscio (tipo il pavimento di casa) offre una minore stimolazione al piede.
Quando il b. inizia a camminare (12-13 mesi) il piede diventa un organo di movimento e pertanto occorrono delle scarpe che,rispettandone l’anatomia,lo proteggano da agenti atmosferici e dalle asperità del terreno. La calzatura deve anche rappresentare un valido sostegno per il piede,senza "costringerlo",ma lasciandogli la più ampia possibilità di movimento.
E’ opportuno ricordare com’è fatta una scarpa per bambini:
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E’ da evitare l’uso delle scarpe cosiddette "preventive" o "correttive" |
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Non usare le suole rigide e poco flessibili. La suola non deve essere pesante: in caso di suole di gomma il materiale deve essere leggero e microporoso. |
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Non si devono usare i contrafforti alti, sopra i malleoli: la caviglia NON deve essere contenuta! |
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E’ da evitare la completa mancanza di contrafforti (pantofole o scarpe di tela). E’ dannoso l’uso del prolungamento mediale del tacco o quello a coda di rondine |