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Allergia alle muffe:che fare?

Cosa sono le muffe?

Le muffe sono microrganismi appartenenti al regno vegetale. Durante la loro crescita producono spore di forma sferica e di dimensioni molto piccole (assai simili al pollini) che si disperdono nell’aria durante il periodo di sporulazione (principalmente in Estate e Autunno) e causano i sintomi allergici

Dove crescono?

Le muffe possono crescere sia all’interno sia all’esterno delle abitazioni. All’interno si ritrovano principalmente su alimenti non adeguatamente conservati, su indumenti (di lana, cotone, kapok), su pareti e pavimenti umidi, su carta da parati, sul terriccio e le foglie di piante ornamentali, nei sistemi di condizionamento d’aria, negli umidificatori.

All’esterno delle abitazioni si ritrovano principalmente sul suolo e su materiale organico in decomposizione (frutta, legno, cereali, foglie, ecc.). Le muffe possono ritrovarsi in grandi quantità in particolari ambienti di lavoro come caseifici, salumifici, cartiere, stalle, silos, magazzini, vivai e serre, e in industrie farmaceutiche.

Quali sono le più comuni muffe in Italia?

Nel nostro paese la muffa più allergizzante è l’Alternaria seguita dal Cladosporium.,

L’Alternaria è presente in molte specie diverse, tra cui predomina l’Alternaria tenuis.Le spore di Alternaria rappresentano in Italia una piccola percentuale delle spore presenti nell’atmosfera (1-15%), a seconda delle regioni e del decorso climatico, con punte massime nel periodo estivo-autunnale.  

Il Cladosporium è una muffa che colonizza le sostanze vegetali ed in particolare l’erba. Per la sua presenza ubiquitaria rappresenta il genere fungino più presente in Italia,in quanto le sue spore costituiscono il 45-95% del totale delle spore aerodiffuse.
Le spore raggiungono i valori più elevati in primavera-estate.

 

Cosa si deve fare quando si è allergici alle muffe?

Ricordare che la massima concentrazione di spore nell’aria si ha alla fine dell’estate e all’inizio dell’autunno.

Evitare le passeggiate nei boschi e di spazzare foglie cadute da molto tempo, specialmente nel periodo di massima concentrazione. Evitare ambienti abitati solo saltuariamente (seconde case) e inoltre le cantine, le stalle e le serre.

In casa, aerare frequentemente i luoghi in cui si nota una crescita di muffe. Se necessario usare un fungicida (ad esempio il Lysoform).

Attenzione alle carte da parati (!) che sono un luogo di crescita comune di muffe. Se presenti, pulire spesso gli impianti di condizionamento dell’aria.

Per i casi seri di umidità (infiltrazioni, umidità ascensionale) rivolgersi a ditte specializzate. I deumidificatori possono essere utili in alcune situazioni.

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