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La rosolia è una malattia che, se contratta durante l'infanzia, ha un decorso benigno ed è priva |
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Il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia
Il vaccino trivalente (antimorbillo-rosolia-parotite) è composto dall'associazione nella stessa fiala dei tre ceppi virali vivi ed "attenuati", cioè sottoposti a modifiche tali che li rendono incapaci di provocare la malattia, ma in grado di stimolare la produzione di anticorpi.
Il vaccino viene somministrato per via sottocutanea nella parte alta ed esterna del braccio.
La vaccinazione con il vaccino "triplo" di un soggetto che abbia avuto in maniera naturale una delle tre malattie non comporta alcun effetto collaterale aggiuntivo, ma serve a rinforzare ed a prolungare la protezione immunitaria già esistente.
La vaccinazione contro morbillo, parotite e rosolia è raccomandata dal D.M. 7 aprile 1999.
Quando rimandare la vaccinazione
La vaccinazione deve essere momentaneamente rimandata in caso di malattie acute febbrili in atto, trattamenti con cortisonici, trasfusioni di sangue o somministrazione di immunoglobuline nei 5-6 mesi precedenti la vaccinazione.
Quando non vaccinare
Controindicano questa vaccinazione tutte le condizioni di immunodeficienza primitiva o secondaria: immunodeficienze congenite, tumori, leucemie, ecc.
Il vaccino può essere somministrato a soggetti con infezione da HIV, anche sintomatica.
Effetti collaterali
I possibili effetti collaterali di questo vaccino sono rappresentati da una sintomatologia attenuata delle rispettive malattie naturali, che si presenta dopo 10-15 giorni dalla vaccinazione: febbre (talora elevata), eruzione cutanea, ingrossamento delle linfoghiandole, tumefazione della parotide, dolori agli arti.
Raramente compaiono le convulsioni febbrili ed eccezionalmente una encefalite da morbillo (1000 volte però meno frequente rispetto al morbillo naturale), e una diminuzione transitoria delle piastrine (trombocitopenia) nei 2 mesi successivi alla vaccinazione, sempre con una frequenza molto meno elevata rispetto all'infezione naturale del morbillo e della rosolia.
Come qualsiasi altra sostanza estranea all'organismo, anche questo vaccino può determinare, se pure con frequenza estremamente rara, reazioni allergiche.