• La suzione è un'attività impegnativa per il bebé, in quanto coinvolge tutta la muscolatura della bocca e richiede un perfetto coordinamento tra succhiare, deglutire e respirare.
• Nei bimbi nutriti al seno, poi, il processo di familiarizzazione con la tettarella richiede più pazienza, perché occorre favorire il contatto fisico esattamente come avviene con l'allattamento naturale.
• Le tettarelle sono pensate proprio per dare al lattante una sensazione il più possibile simile a quella del seno materno. La loro forma si ispira a quella del capezzolo per cercare di riprodurre al meglio la funzione del seno materno
I materiali con cui vengono realizzate le tettarelle per il biberon possono essere di due tipi: il caucciù e il silicone.
È una gomma naturale, che grazie alle sue caratteristiche di morbidezza ed elasticità presenta una capacità di deformabilità e di allungamento molto simile alle modificazioni del capezzolo materno che, durante la poppata, arriva ad allungarsi quasi del doppio. |
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È resistente alle lacerazioni e, per questo, può essere utilizzato anche dopo che al piccolo sono spuntati i primi dentini. |
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È in grado di trasmettere al lattante la sensazione più vicina a dogli di percepire il calore della poppata: questo materiale, infatti, trasmette subito il calore quando il latte comincia a fluire al suo interno. |
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Può essere lavato e sterilizzato sia a caldo sia a freddo: presenta, però, l'inconveniente di essere un materiale igroscopico, cioè assorbe acqua ingrossandosi, e trattiene gli odori. Per questo la tettarella deve essere sostituita una volta che si è logorata o deformata. |
Si tratta di un materiale chimico di origine sintetica a base di silicio (una sostanza presente in molti minerali).
È indeformabile, non assorbe gli odori e i sapori e non si altera nel tempo, anche dopo essere stato sottoposto a numerosi lavaggi e sterilizzazioni, sia a caldo sia a freddo. |
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II suo utilizzo è, però, indicato solo fino alla comparsa dei primi dentini del bambino, poiché è un materiale soggetto a lacerazione e i dentini provocano facilmente incisioni che possono lacerarlo. |
Uno degli aspetti più importanti da valutare nella scelta della tettarella è che abbia un ampio appoggio labiale, cioè una base sufficientemente larga, in modo che il piccolo possa svolgere su di essa la stessa azione di "spremitura" che, in genere, fa quando succhia l'areola del seno materno. |
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Normalmente, infatti, il neonato non si attacca al capezzolo, ma all'areola del seno materno, che è una parte più larga. Il bambino, quindi, se è allattato al seno, impara a succhiare con la bocca leggermente aperta. Per questo, l'ideale è optare per tettarelle che garantiscano un appoggio labiale simile a quello della mammella. |
La dimensione del foro presente sulla tettarella è studiata per rendere il flusso il più possibile adatto alle esigenze del bambino nelle diverse fasce di età. In genere, la grandezza del foro aumenta man mano che il bimbo cresce. Le indicazioni, però, sono solo approssimative, per cui può succedere che un bebé di pochi mesi necessiti di una tettarella con un foro adatto a un bambino più grande. |
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In generale, il piccolo è pronto per passare a una tettarella con un flusso maggiore quando tenta di succhiare più forte per estrarre il latte più velocemente. La mamma si accorge di questo anche perché il bimbo potrebbe mostrare, piangendo, stanchezza o frustrazione durante la poppata. |
Ecco uno schema indicativo sull'utilizzo dei diversi fori presenti sulle tettarelle. Possono esserci, comunque, piccole differenze a seconda dell'azienda produttrice di questi prodotti.
È adatto per il neonato (da O a 4 mesi), che ha bisogno di non avere troppo liquido che esce velocemente dalla tettarella
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Questa versione, con un diametro leggermente superiore, è adatta sempre al neonato (04 mesi), ma un po' più vorace. |
È adatto dopo i 4 mesi di vita, quando quasi tutti i bambini necessitano di un flusso di latte più rapido. |
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Per le fasce di età superiore, queste tettarelle sono adatte al passaggio di latte e biscotti, succhi di frutta o alle diverse consistenze di pappa. |