Fin dai primi mesi di vita il bambino deve essere sottoposto ad una stimolazione complessiva che interessi tutta la muscolatura del corpo, aiutandolo a compiere tutti quei movimenti che riesce a fare spontaneamente: sgambettare, rotolare, gattonare, ecc.. Il bambino non deve essere forzato ad eseguire certi movimenti, quando ancora non è pronto e non gli vengono naturali, così come non deve essere tenuto fermo, a letto o seduto, per molte ore al giorno.
Il bambino che ha già iniziato la deambulazione non necessita di una ginnastica specifica, ma solo di una normale attività fisica (camminare, saltare, correre) al fine di favorire un corretto sviluppo dell'apparato locomotore.
In alcune situazioni, quando il piede si trova al limite della normalità, può essere necessaria un'attività fisica mirata per la muscolatura della gamba e del piede, tenendo presente che il bambino potrà fare ginnastica soltanto sotto forma di gioco e in tutti gli esercizi dovrà essere quindi ricercata una componente di divertimento.
Di seguito vengono descritti alcuni esercizi utili alla stimolazione della muscolatura della gamba e del piede.
Marcia su terreno accidentato:
inventare dei giochi con corse e salti da poter fare a piedi nudi su sabbia, prato, ecc., non su terreni piatti e lisci; è un esercizio che stimola, oltre alla muscolatura estrinseca, anche quella intrinseca del piede.
Marcia sulle punte:
far afferrare al bambino degli oggetti posti ad una certa altezza o inventare dei giochi in cui tutti i partecipanti camminano in punta di piedi. E' opportuno ricordare che la marcia spontanea sulle punte, nei primi 3 anni di vita, non comporta alcun danno e non va mai ostacolata.
Salto con la corda:
questo "gioco" costringe il bambino a saltare e stazionare sulle punte, stimolando in tal modo la contrazione di tutta la muscolatura del piede.
Camminare sul bordo del piede:
far camminare sul bordo esterno del piede stimola la muscolatura varizzante di tutta la gamba; si tratta quindi di un esercizio indicato per la correzione del valgismo del calcagno e del ginocchio; inoltre viene stimolata anche la muscolatura cavizzante della pianta.