La pipì, sia dell'adulto che del neonato, contiene i prodotti di scarto della digestione delle proteine, soprattutto urea. L'urea, non è irritante per la pelle ma purtroppo i batteri che vivono normalmente su di essa, se ne nutrono trasformandola in ammoniaca e questa ultima è addirittura corrosiva per la cute.
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La prima cosa da fare per prevenire l'arrossamento del culetto del bimbo è non dare cibi troppo ricchi di proteine, magari allungando leggermente il latte o dando più acqua fuori pasto. Un'altra precauzione sarà quella di cambiare il pannolino molto frequentemente, prima che l'urea sia trasformata in ammoniaca. La pelle va lavata, ad ogni cambio, con acqua tiepida, ricordando di eseguire la pulizia, nelle femmine, dall’avanti all'indietro, in modo da evitare di trasportare sostanze irritanti dalla regione anale a quella vaginale. Per la pulizia ci si può servire di batuffoli di ovatta (ma mai di spugne, che sono assolutamente antigieniche per questo impiego poiché si impregnano di sporcizia), aprendo e pulendo con cura tutte le pieghe. Per lavare il culetto del bambino si può usare un sapone non profumato (tipo VEA Marsiglia) oppure un sapone medicato (tipo MICAVEEN detergente liquido). Un detergente ad azione antibatterica e tamponante tipo STIPROX doccia corpo oppure SAUGELLA antisettica (1 tappo =20 ml;dose consigliata:10 ml in 200 ml di acqua) può trovare indicazione se un pannolino bagnato o sporco è stato cambiato in ritardo. Per ultimo è utile "impermeabilizzare" la pelle del bimbo con una pomata all'ossido di zinco molto "densa" tipo VEA Zinco da usare ad ogni cambio di pannolini ma in quantità non eccessiva ! Osservando queste regole il culetto dovrebbe rimanere rosa.
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Se l'irritazione prosegue, si arriva alla "macerazione" dell'epidermide e alla vera infezione, la quale, 9 volte su 10 è dovuta a un fungo:la CANDIDA . E' abbastanza facile riconoscerla perché la cute appare corrosa con delle papule rossastre e il confine con la cute sana è demarcato con precisione da in bordo netto e rosso. Questa lesione è limitata alla zona coperta dal pannolino. Quando si notano queste caratteristiche è opportuno rivolgersi al Pediatra che prescriverà una terapia specifica.
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Normalmente è sufficiente , oltre a quanto detto prima,usare una pomata anti-fungina (LOMEXIN,TROSYD,CANESTEN ecc.) almeno a tre cambi. L’uso associato di antibiotici e/o steroidi topici (tipo GENTALYN BETA MITE) non è quasi mai necessario e comunque va limitato a pochissimi giorni di terapia.
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