IL MIO BAMBINO DOPO MANGIATO HA SEMPRE IL SINGHIOZZO….SPESSO SI VERIFICANO
ANCHE RIGURGITI DI LATTE.
Questi eventi sono fisiologici, cioè normali. Il singhiozzo è caratteristico dei primi mesi e si verifica sempre dopo mangiato,allorquando, il piccolo stomaco del lattante, pieno di latte, pigiando sul muscolo diaframmatico, scatena questo riflesso. Poi, a causa di una incapacità dello stomaco del lattante a chiudersi bene dopo aver accolto il latte, è quasi sempre inevitabile che, anche a distanza di tempo, del latte possa rifluire. Se il piccolo rimane tranquillo, la sua crescita è buona e il rigurgito non si trasforma in un vomito continuo a getto, non ti preoccupare: passerà!
E’ come se mi chiedessi: per quanto tempo mi dovrò lavare? Se un giorno non mi lavo, posso lavarmi il giorno dopo? Il bagnetto è un momento di rilassamento per il piccolo bambino. E’ importante lavarlo per intero ogni giorno, perché la sua pelle è delicata. Non è necessario usare troppi saponi o tenerlo troppo tempo nella vasca. E’ chiaro che, se un giorno non hai potuto fargli il bagnetto, lo riprenderai appena ti è possibile. Lavare un bambino è un atto di amore e di igiene. Non è necessario interromperlo mai, anche se è raffreddato. Un bagnetto caldo e vaporoso aiuta a respirare meglio!
SENTO SPESSO IL MIO PICCOLO RESPIRARE MALE E AVVERTO DEI BRUTTI RUMORI
AL TORACE POGGIANDO LA MANO…
Almeno nei primi mesi di vita, soprattutto se il piccolo assume latte materno, è evento raro la bronchite. Spesso sono dovuti a residui di latte che il bambino,specie se vorace,non riesce a deglutire completamente facendoli refluire nel naso. Più raramente questi rumori sono legati a muchi prodotti dal naso e dalla gola e che il piccolo non sa espettorare. Il passaggio dell’aria attraverso di essi crea un rimbombo nella cassa toracica, che si comporta proprio come la cassa di una chitarra. Se questi rumori non si accompagnano a tosse insistente e soprattutto notturna, somministra solo abbondante soluzione fisiologica nelle sue narici: si libererà dai muchi e respirerà meglio. Anche raffreddato è importante ricordare che il bambino può comunque uscire e fare il bagno.
Non ti preoccupare, perché quasi tutti i maschietti nascono con la pellicina del pisellino (prepuzio) attaccata alla testa (glande).
Questo è fisiologico, è normale. La pratica di scollare queste aderenze non solo è inutile, ma addirittura può essere dannosa, perché lo scollamento, spesso, crea delle lacerazioni che porteranno ad una chiusura post-cicatriziale, sulla quale, poi, bisognerà intervenire chirurgicamente. Queste aderenze si scolleranno da sole e non prima dei 3 anni.
IL MIO BAMBINO HA 2 MESI E HA COMINCIATO A SBAVARE MOLTISSIMO E A METTERE LE MANI IN BOCCA?
E’ NORMALE?
Anche questo è un fenomeno fisiologico, come fisiologica, nella sua evoluzione psicomotoria, è il portarsi le mani in bocca. Il piccolo ha conosciuto una parte del proprio corpo e vuole esplorarla. Da questo momento imparerà ad afferrare gli oggetti e a portarli alla bocca.
L’introduzione di un pasto solido e, quindi, qualcosa di diverso dal latte, va iniziata non prima del 4° mese. Se il piccolo è allattato al seno, lo svezzamento può iniziare anche al 5° o 6° mese. Il latte, sia della mamma che adattato, va integrato con vitamina D fino a 12 mesi. Il ferro sarà necessario solo se il piccolo assumerà latte vaccino precocemente, ossia prima del 12° mese di vita.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia vivamente di non somministrare latte di mucca prima del compimento del 1° anno di vita del bambino. Ciò vale sia se assume latte materno, sia se assume latte adattato di proseguimento. Il motivo è dovuto al fatto che il latte di mucca è troppo proteico e povero di acidi grassi essenziali e di ferro. Per cui il lattante, nutrito precocemente con latte vaccino, potrebbe presentare da adulto problemi renali, ridotto sviluppo del sistema nervoso centrale e precoce anemia.
Direi proprio di NO!!! Somministrare miele sul ciuccio espone il piccolo a svariati problemi: primo, gli si somministra una sostanza energetica di cui non ha bisogno, alterando il suo equilibrio nutrizionale; secondo, diventerà una orrenda abitudine, dalla quale il bimbo, crescendo, non vorrà più staccarsi, predisponendo i suoi germi dentali a devastanti carie; terzo, è dimostrato che lo si può sensibilizzare verso manifestazioni allergiche; e quarto, lo si abitua al gusto del dolce, con i successivi risvolti futuri sia sull’obesità,sia su di un eventuale diabete latente. Pertanto, lo culli un po' di più e crescerà più dolce ... d’affetto!
SONO PREOCCUPATA PERCHÉ IL MIO BAMBINO NON HA ANCORA MESSO UN DENTE…. AVRA’ BISOGNO DI CALCIO?
L’eruzione dei denti è un fenomeno legato anche all’ereditarietà. Essi sono presenti sotto le arcate gengivali già dalla nascita. Il tempo in cui decidono di rompere la gengiva ed uscire è del tutto personale. In media il primo dentino dovrebbe spuntare verso il 6° mese, ma alcuni presentano la prima eruzione anche ad un anno. Il calcio è inutile perché i denti sono già formati. Sarà solo importante la somministrazione del fluoro dal 6° mese di vita
E’ possibile che,in corso di dentizione,il bambino possa presentare qualche piccolo disturbo. Di solito la dentizione (specialmente quella relativa ai premolari e ai canini) si accompagna ad abbondante salivazione e ad abbondante secrezione muco catarrale nasale. I problemi sono determinati proprio da queste abbondanti secrezioni:il bambino infatti non sa espettorare cioè non sa sputare,pertanto ingoia il catarro che potrà poi essere eliminato solo con il vomito o con emissioni di feci più molli e mucinose. Spesso queste feci assumono carattere di acidità che può determinare la comparsa di eritemi da pannolone con possibile micosi da candita nella regione perianale.Un sintomo frequente in corso di dentizione è la tosse che tipicamente insorge quando il bambino viene posto in posizione sdraiata:sarà pertanto più frequente nelle prime ore della notte. E’ una tosse secca,stizzosa in gran parte dovuta allo scivolamento di muco e di catarro dal naso alla trachea. Pressoché costante è la disappetenza che precede l’eruzione dentale di diversi giorni. Il bambino mangerà poco,preferendo cibi freddi (Yogurt,latte non riscaldato) e semiliquidi. Di notte saranno molto frequenti gli episodi di grido non necessariamente accompagnati da risveglio. I disturbi del sonno che compaiono nel 2° semestre di vita e che si protraggono spesso durante tutto il 2° anno di vita,non sono da imputare esclusivamente alla dentizione,ma questa è sicuramente un fattore di aggravamento. Infine la febbre:una temperatura serale improvvisamente molto alta (anche oltre i 39-39,5°) è un reperto frequente in corso di eruzione dentale. Di solito questi episodi sono transitori;la febbre infatti si risolve al mattino per poi semmai ripresentarsi alla sera successiva. In 2° - 3° giornata la febbre non è più presente nella maggioranza dei casi. Solo un persistere della febbre oltre le 48-72 ore deve preoccuparvi:è possibile infatti che si sia realizzata un ’otite media acuta .Questa complicazione, che in corso di dentizione è sempre possibile,spesso richiede il trattamento antibiotico che ,però,solo il medico è in grado di poter stabilire.