(a cura della S.I.P. –Società Italiana Pediatria)
![]() |
Consentire la visione dei programmi televisivi per un massimo di 2 ore al giorno. |
![]() |
Non consentire, ai ragazzi, di guardare la televisione subito prima di andare a dormire e la mattina appena svegli (in particolare se si deve affrontare una giornata scolastico). |
![]() |
Evitare di utilizzare la televisione come premio-castigo, attribuendole un valore “morale” che non le compete. |
![]() |
Scegliere insieme ai propri figli i programmi adatti a loro e motivare sempre le esclusioni (divieti immotivati suscitano sempre forte curiosità). |
![]() |
Essere presenti il più possibile nei momenti in cui i figli guardano la televisione. |
![]() |
Essere sempre disponibili a parlare con i propri figli di quanto si vede in televisione e anzi cercare di stimolarli e esprimere pareri, gusti, perplessità o timori. |
![]() |
Prestare grande attenzione alla qualità e quantità di alimenti e bevande che i ragazzi sono portati a consumare mentre guardano la televisione. |
![]() |
Prestare attenzione alla postura che assumono i ragazzi mentre guardano la televisione (evitare, ad esempio, che lo facciano sdraiati per terra o sul letto) e alla distanza dallo schermo (almeno 2 metri). |
![]() |
Fornire ai propri figli, quando più possibile, alternative alla televisione (sport, passeggiate, letture, incontri con gli amici). Spesso i ragazzi si mostrano attaccati alla televisione perché rappresenta l’ unico passatempo disponibile. |
![]() |
Essere sempre consapevoli che gli effetti positivi o negativi che possono dipendere dalla televisione derivano non solo dalla qualità dei programmi ma anche dallo uso che si fa in famiglia dei mezzo televisivo |