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La balbuzie |
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La balbuzie è caratterizzata da ripetizioni o spasmi che comportano una rottura del ritmo e della melodia della parola.Essa interessa l’1% circa dei bambini in età scolare. E’ più frequente nei maschi che nelle femmine (3‑4:1). L'età di comparsa si colloca nel corso di due fasi critiche:
Non conosciamo la vera causa della balbuzie. Verosimilmente è multifattoriale.Sicuramente ha importanza la familiarità. Infatti , il rischio di balbettare fra i parenti di 1° grado è tre volte maggiore di quello della popolazione in generale. Un bambino con un fratello balbuziente ha il 15% di probabilità di balbettare; la percentuale di rischio è del 17%,se si tratta di un genitore e sale al 77% nei gemelli |
Sulle cause della balbuzie esistono numerose teorie che possono essere suddivise in tre gruppi: B) teorie linguistiche: propongono una correlazione significativa fra deficit di acquisizione del linguaggio e insorgenza della balbuzie. È stata ipotizzata anche un'alterazione importante nei meccanismi di feed‑back udito‑parola. Questa teoria presuppone l'esistenza di un controllo uditivo del tono, intensità e modulazione della voce. Questo controllo invia degli impulsi nervosi per coordinare l'atto fonatorio partendo dalla respirazione e articolazione dei muscoli laringei. Una qualsiasi interruzione a uno qualsiasi di questi sistemi di controllo porta ad un'alterazione del meccanismo di articolazione della parola.
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In base alla sintomatologia si distinguono:
L'alterazione del ritmo respiratorio è costante, anche se variabile da caso a caso. Talora sono presenti reazioni neurovegetative (rossore, sudorazione...), movimenti involontari dei muscoli facciali, più raramente anche a carico degli arti superiori e inferiori. Non tutti i balbuzienti balbettano alla stessa maniera e la balbuzie si presenta con diversi gradi d'intensità a seconda delle situazioni. Si accentua in situazioni psicotraumatizzanti (ad esempio interrogazioni a scuola) e si attenua, fino a scomparire, quando il bambino parla da solo, canta, recita, Nella balbuzie c'è un difetto di immediatezza linguistica, cioè si verifica l'incapacità di trovare la parola giusta quando serve. Ma il linguaggio interno è ben organizzato: infatti i balbuzienti esprimono i loro pensieri senza difficoltà quando li devono scrivere.
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TrattamentoA 3‑4 anni il bambino che balbetta è inconsapevole del suo disturbo e dovrebbe restare tale, non accorgersi cioè di balbettare dall'espressione degli altri.In secondo luogo coloro che si occupano del bambino:
Pertanto, per il bambino con balbuzie insorta verso i 3 anni, il comportamento di supporto e sostegno dei familiari è più che sufficiente per facilitare un’evoluzione favorevole del disturbo. Invece è necessaria una consulenza specialistica (neuropsichiatra infantile, logopedista) nel caso di una balbuzie:
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